Una rilettura per adulti di un classico della letteratura per ragazzi noto in tutto il mondo. Le vicende ed i personaggi de Le Avventure di Pinocchiodi Carlo Collodi, carichi di simboli e metafore, sono filtrati tramite suggestioni e visioni derivanti dallaLeggenda del Santo Bevitore di Joseph Roth, così come dalla cultura e dall'arte popolare Polacca.
Un attore solo in scena, con burattini, misture etiliche ed un grande armadio di legno, dà vita ad uno spettacolo intimo e da camera, in cui suggestioni e visioni onirico-liriche si sviluppano di pari passo con le grammatiche del teatro dei burattini, dal ritmo tipicamente serrato ed incalzante.
Geppetto assume le sembianze di un falegname scorbutico e ubriacone, rinchiuso in una dimensione solitaria ed alienata nella quale non è più in grado di discernere tra la realtà e la finzione teatrale; egli diviene un alloppiato demiurgo delle proprie visioni, che si materializzano per mezzo dei burattini. Tutto ciò che nasce dalle sue mani è ripugnante e spaventoso. I burattini e le figure appaiono come degenerazioni.
Scaturisce nella messinscena un continuo conflitto tra animatore e figura, tra burattino e burattinaio. Suggestioni ispirate al dramma Spowiedź w Drewnie (Confessione nel Legno) di Jan Wilkowski, entrano in gioco innescando una riflessione onirico-lirica in cui il burattino cerca di trascendere il suo stato di essere inanimato.
PREMIO RIBALTE DI FANTASIA 2011 al miglior spettacolo
FINALISTA premio nazionale Lia Lapini / Voci di Fonte 2011
Una sgangherata compagnia di figurine cialtronesche si articola tra il toscanaccio e il veneto sboccato da commedia dell'’arte, intercalandosi, interfacciandosi, confrontandosi in un duello dialettico fuori e dentro il teatro. Tra trucioli e una vaga aria alla Fo, un’atmosfera circense da Zampanò, appaiono vari personaggi della fiaba come della Commedia come tappi di sughero intagliati per altrettante bottiglie, tutte da consumare fino all’ultima goccia, in macchinerie da alchimista e fantasie trasognanti di sogni allucinati.
Tommaso Chimenti (scanner.it)
Un burattinaio sfrontato che estrae bottiglie da ogni dove (tutte da scolarsi, naturalmente), che stupisce con danze imprevedibili, duelli verbali tra i personaggi da commedia dell'arte che si inseguono sia dentro sia fuori il teatro.
Maria Francesca Sacco (paneacqua.eu)
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