BEATLES IN JAZZ
Dopo il successo della serata di apertura della rassegna musicale "DIREZIONE COMACCHIO", che ha visto protagonista "LA DRUMMERIA" con uno spettacolo più che mai trascinante e coinvolgente, si continua con un altro appuntamento di altrettanta altezza artistica: "BEATLES IN JAZZ".
Danilo Rea, Ellade Bandini e Ares Tavolazzi rivisitano, in chiave jazz, i brani che hanno consacrato alla storia i Fab Four.
Il 14 settembre del 1964, i Beatles tennero una conferenza stampa a Pittsburgh, prima dell’esibizione di fronte a 12.500 fan in delirio alla Pittsburgh’s Civic Arena. Nel corso della canonica sequenza di domande e risposte, non successe nulla di particolarmente interessante. Se non il fatto che, appunto, davanti ai giornalisti sedevano quattro ragazzi destinati ad essere ricordati come uno tra i più clamorosi fenomeni pop della storia della musica. Esattamente a 50 anni di distanza, il 14 settembre 2013, senza nessun intento celebrativo, il secondo appuntamento di “DIREZIONE COMACCHIO”, organizzata dal Comune di Comacchio in collaborazione con Il Gruppo dei 10, porta sul palco allestito nell’Arena di Palazzo Bellini, il progetto – questo sì, straordinario - Beatles in Jazz, capace di mettere insieme il pianoforte di Danilo Rea, il contrabbasso di Ares Tavolazzi e la batteria di Ellade Bandini – al quale la manifestazione è dedicata - in un confronto solo all’apparenza stridente col repertorio del quartetto di Liverpool, in una serata capace di svelare la raffinatezza e la grande capacità interpretativa di un trio d’eccezione alle prese con la rivisitazione di numerosi brani dei Fab Four in un’inedita chiave jazz.
Ma quello proposto dal trio - in una delle sperimentazioni più riuscite del panorama musicale contemporaneo - è un concerto che parla a tutti gli appassionati della musica e non solo del jazz. Amici da molti anni, i tre musicisti sono una novità in questa formazione. Bandini e Rea si incontrano per la prima volta in sala di incisione per la registrazione di Rea per incidere un disco per Edoardo De Angelis, cantautore romano che in futuro avrebbe prodotto molti artisti, mentre Bandini e Tavolazzi sono amici da sempre, nonché conterranei, tutti e due ferraresi. Mina, Celentano,Guccini, Baglioni, De André, Zero, Conte, Dalla, Paoli: sono solo alcune delle loro straordinarie collaborazioni con il modo “melodico”, ma profonda è la loro diversità “jazzistica”. Le loro personali esperienze li rendono imprevedibili sul palco, speciali, disposti ad intraprendere qualsiasi strada mettendo tutta la loro esperienza al servizio della Musica. La loro unione è certamente ricca di fascino e il loro concerto un appuntamento originalissimo. Il trio potrebbe dare vita a nuove vie di compositive e di interpretazione del jazz italiano. In terzetto assieme ad Ares Tavolazzi al contrabbasso e a Ellade Bandini alla batteria, rivisiteranno numerosi brani dei Beatles in una inedita chiave jazz.
La marching band invitata a traghettare Comacchio e travolgerne le strade dal pomeriggio fino alla sera è, per questo secondo appuntamento, BiFunK, un esplosivo ensemble composto da 15 elementi, nato con l’idea un po’ pazza di riproporre le sonorità funk-metropolitane mescolate con le atmosfere jazz e soul delle street-band.
Quello che animerà Comacchio, all’uscita dall’estate, sarà dunque un settembre all’insegna della musica, che darà modo ai turisti di conoscere alcune delle perle del territorio, che spesso sfuggono agli occhi e agli altri sensi ma che, una volta scoperte, non li lasciano più. Non c’è infatti solo l’aspetto gastronomico - il cui simbolo sono senza dubbio l’anguilla e le acquadelle marinate – a fare da contorno alla rassegna. Ma anche percorsi cicloturistici – da 8 a 92 chilometri, che arrivano sino a Mantova, la cortesia e la disponibilità di guide ambientali che si propongono come una veria e propria scorta, che ci si trovi in appartamento, in albergo o in bed & breakfast, alla scoperta di un patrimonio naturalistico che può vantare una fauna di daini, cervi, tartarughe in libertà, ibis, fenicotteri e tante altre specie di volatili che fanno di queste terre uno degli avamposti italiani del birdwatching.
Il territorio intorno a Comacchio diventa a settembre un luogo ideale per chi vuole avere solo il silenzio o la buona musica nelle orecchie, l’aria pura nei polmoni – non ci sono impianti industriali inquinanti in funzione – e gli splendidi tramonti visibili dalla sponda della Valle negli occhi.
Ma c’è di più. Oltre ai grandi appassionati di pesca – che in Comacchio vedono un piccolo paradiso – anche i patiti di archeologia e di arte contemporanea trovano qui pane per i loro denti. Due destinazioni su tutte: il Museo della Nave Romana - che ospita, in un edificio del complesso di Palazzo Bellini, la struttura dedicata alla nave romana rinvenuta nel 1981 in località Valle Ponti a pochi chilometri da Comacchio – e la Casa Museo Remo Brindisi, gioiello di architettura visionaria, che nasconde opere delle Avanguardie Storiche Italiane, di artisti Internazionali – tra i quali, Warhol, Ernst, Christo e Moore - del Secondo Novecento Italiano. In caso di maltempo, i concerti si terranno all’interno di Palazzo Bellini.
In caso di maltempo i concerti si terranno nella Sala Polivalente di Palazzo Bellini
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